Politica15 Marzo 2024 11:56

Case green, Toia (Pd): responsabilità obbligo adeguamento in capo allo Stato

“Le cose non stanno come si raccontano.  Non c’è più un obbligo per le singole case di adeguarsi. La responsabilità è in capo allo Stato, che entro una certa data deve fare in modo che ci sia il 16% di risparmio dell’energia che veniva dedicata ai riscaldamenti, per ridurre le emissioni nell’atmosfera”. Lo ha affermato la eurodeputata del Partito Democratico, Patrizia Toia, sulla direttiva europea sulle case green, nel corso della trasmissione radiofonica “Giù la maschera” (Radio 1 Rai), condotta da Marcello Foa e dedicata al tema "Case verdi e conti in rosso?”.

 

“Ci sono alcune tipologie di case che sono già esonerate”, ha spiegato l’esponente del Partito Democratico, “La direttiva deve essere recepita dal parlamento. Gli Stati membri devono fare questo programma e dire come recupereranno il 16% dell’attuale energia dedicata al riscaldamento e al raffreddamento”.

 

Quanto ai fondi secondo Patrizia Toia “iniziamo a intervenire su un certo tipo di abitazioni con strumenti finanziari come i fondi PNRR, che sono già a disposizione delle regioni e che sono anche per l’efficientamento energetico. Le famiglie non anticipano niente. Non è che l’Europa vuole fare questi interventi perché è di moda. Abbiamo veramente tutti presente che le emissioni in atmosfera di Co2, che fanno male alla nostra salute, provengono dall’industria, dal trasporto e dalle abitazioni. Ci sarà un risparmio complessivo di energia, sulla bolletta delle singole famiglie, avremo un vantaggio per la salute e valorizzeremo i nostri patrimoni immobiliari”

 

Secondo Patrizia Toia “alcune paure che sono state sollevate sono infondate. Per esempio, i sussidi che si danno per le caldaie a gas non saranno più erogabili da parte dello Stato, ma potranno essere erogati però le caldaie ibride. Si tratta di andare in una direzione, per qualcosa che ci fa risparmiare”.