In Parlamento15 Maggio 2024 11:39

Casa, interrogazione Gallo (Gruppo Misto): su sfratti Aler in provincia di Milano

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02803

presentato da

GALLO Francesco

testo di

Martedì 14 maggio 2024, seduta n. 292

GALLO. — Al Ministro dell'interno, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

è drammatica la situazione di molte famiglie che vivono soprattutto a Rozzano, ma anche a Cesano Boscone e Corsico in provincia di Milano, che hanno ricevuto avvisi di sfratto dall'Aziende lombarde per l'edilizia residenziale pubblica (Aler). La situazione, come denuncia, l'Associazione Libas consumatori, che difende i casi di sovraindebitamento che a Rozzano sono sempre più numerosi, sta diventando complessa e grave per molti nuclei familiari abitanti nelle case gestite dalla società Aler ed MM s.p.a. (gestori del patrimonio pubblico degli alloggi popolari) che, come detto, hanno ricevuto avvisi di sfratto;

ciò determina un grave contesto di emergenza sociale visto anche che coloro che abitano nelle case si trovano in grave disagio economico e sociale. In particolare, si evidenzia che la città di Rozzano ha la più alta concentrazione di case popolari in tutta Europa con ben 6.000 alloggi costruiti. Nella sola città di Rozzano ci sono circa 450 sfratti da parte della società Aler s.p.a. partecipata dalla regione Lombardia ai 100 per cento, che non consente agli abitanti delle case Aler che hanno ricevuto lo sfratto di ricorrere alla legge n. 3 del 2012, per superare la loro condizione di vulnerabilità;

si evidenzia, come detto, che non viene promossa adeguatamente la legge sul sovraindebitamento (legge n. 3 del 2012) per morosità incolpevole e gli inquilini sono costretti ad accordi impossibili, sono quindi molti i casi di morosità incolpevole per i quali Aler, invece di inviare lettere di morosità e far firmare cambiali, dovrebbe suggerire di aderire alla legge sul sovraindebitamento. Ciò rappresenta l'unica soluzione per poter accompagnare gli inquilini morosi a superare la crisi. Infatti la legge citata pone al riparo da ogni ingiunzione e sfratto i cittadini debitori la cui domanda è stata accolta con sentenza da parte del giudice dei Tribunale fallimentare. Tra l'altro alcune sentenze emesse dal Tribunale fallimentare, sezione civile di Milano, ha per certi casi accolto l'istanza di liquidazione controllata dal sovraindebitamento. Nonostante la sentenza in favore dei ricorrenti sfrattati, i medesimi si vedono costretti a subire ingiunzioni di sfratto da parte della società Aler;

tra l'altro si ricorda che nel 2018 è stato stipulato un protocollo d'intesa tra la prefettura la Banca d'Italia e il comune di Milano e altre associazioni che promuove una serie di misure di prevenzione per i cittadini sottoposti ad usura, estorsione;

la legge sul sovraindebitamento tutela ed aiuta le persone in gravi condizioni economiche a risanare i debiti accumulati nel corso del tempo. Ciò dovrebbe costituire elemento fondamentale per risolvere le gravi problematiche relative agli sfratti di coloro che abitano nelle case Aler della provincia di Milano evitando anche possibili problemi di ordine pubblico;

infatti, la citata legge è stata introdotta per disciplinare la composizione della crisi da sovraindebitamento dei soggetti non fallibili al fine di evitare che i medesimi finiscano nella rete dell'usura o dell'estorsione. In sostanza un intervento per favorire categorie di persone più deboli e in grave stato di disagio economico e sociale. Ciò risulta possibile per i casi di sfratto che sono in corso nei comuni di Rozzano, Corsico e Cesano Boscone –:

quali iniziative i Ministri interrogati intendano adottare per risolvere le gravi problematiche evidenziate in premessa per evitare lo sfratto di nuclei familiari in stato di disagio economico e sociale che sta determinando un grave contesto di emergenza sociale anche con possibili ripercussioni sull'ordine pubblico;

quali iniziative i Ministri interrogati intendano adottare, per quanto di competenza, per verificare per quali ragioni l'Aler continui l'azione esecutiva nei confronti di coloro che hanno ottenuto una sentenza favorevole da parte del tribunale, come esposto in premessa.
(4-02803)