Energia15 Marzo 2022 11:28

Carogasolio, secondo quotazioni Platts dovrebbe costare 1,60 euro/litro. E con 1,85 ci guadagnerebbero tutti. Ecco perché

La crisi energetica si somma a quella delle materie prime e le imprese, le Pmi soprattutto, rischiano di rimanere affogate dai costi proprio quando avevano iniziato a tirare su la testa dopo la crisi pandemica.

Ma in realtà un litro di gasolio dovrebbe costare, nella giornata di domani 1,80 euro/litro. E tutti ci guadagnerebbero.

Secondo le quotazioni Platts in tempo reale il diesel, potrebbe essere 1,80/1,85 centesimi al litro. E 1,50 se il governo togliesse temporaneamente l'iva.

Ecco perché:

Secondo quanto verificato da AGEEI alle ore 9.08 di questa mattina il future sul gasolio era quotato 903.75 Us Dollars per tonnellata vale a dire 820 euro la tonnellata.

Per tramutarlo in euro/litro occorre moltiplicato per la densità standard del gasolio liquido (0.8450) e si ottiene così la cifra di 693,61 euro per mille/litri.

Per ogni mille litri di gasolio l'accisa corrisponde a 617.4 euro. Quindi la somma complessiva per mille litri comprensiva di accisa viene 1311,01. Il che vuol dire 1,31 euro litro accisa compresa.

Se a questa cifra si aggiunge il 22 per cento di Iva (0,288 euro per litro) il prezzo finale che si ottiene sarebbe di 1,598 al litro, secondo quotazione Platts.

A questo va aggiunto il margine delle grandi compagnie, il trasporto e lo stoccaggio e il biodiesel come da normativa europea. Il diesel va addittivato infatti con il 7,5% di biodiesel e il 2,5% con certificati green sul mercato da biocarburanti avanzati.

Il prezzo fisico del biodiesel è molto cresciuto negli ultimi due anni e influenza sull'aumento di prezzo finale, ma su una quotazione di 1,598 comprensiva di tutto, 25 centesimi per coprire gli altri costi, secondo gli esperti, sarebbero sufficienti per restare dentro i margini di guadagno. Ma alla pompa è ancora oltre i due euro /litro.

Lo Stato pensa ora di intervenire politicamente per calmierare sull'aumento del sottostante mosso da elementi di carattere finanziario, ma intervenendo sull'azzeramento dell'Iva per i prossimi tre mesi potrebbe recuperare sul fenomeno fisiologico dell'evasione fiscale: un autobotte porta 36mila litri che al prezzo base compreso di accise (esclusa iva) della quotazione Platts di 1,31 euro avrebbe un valore di oltre 40mila. L'Iva varrebbe oltre 10mila euro per autobotte.

Senza contare poi che il costo medio di estrazione di un barile in Africa costa tra i 38 e i 40 euro. Tutta la differenza per arrivare fino ai 110 è tutto margine di chi estrae come l'Eni. Nonostante i costi sul Corporate siano molto pesanti, i margini sul brand possono essere enormi quanto enorme è l'aumento.

Il governo, Mite e Mef, sta pensando a una serie di misure da portare in Cdm già il prossimo giovedì: bollette rateizzate spalmate su un tempo maggiore per dare respiro a famiglie ed imprese. L’ipotesi di ridurre le accise in misura pari all’extragettito Iva in questo periodo dovuto all’aumento dei prezzi, sulla falsariga del modello francese. Così il carburante sarebbe meno caro, secondo alcune stime del 10%. Poi la possibilità di intervenire sugli extra-profitti delle imprese energetiche preservando la ‘stabilità della finanza pubblica’ dunque senza scostamenti di bilancio.

Secondo lo studio Censis Confcooperative sono a rischio 184mila imprese il che si traduce in 1,4 milioni di persone. Maggiore l’incidenza del rischio fra le imprese dei servizi (20,5%) e fra le piccole (21,3% nella classe 3-9 addetti). In base alle previsioni sul primo semestre 2022, circa 184mila imprese sarebbero esposte a un rischio tale da pregiudicare la propria attività operativa. Occupano poco meno di 1,4 milioni di addetti (il 10,5% sul totale) e rappresentano il 10,9% del valore aggiunto del sistema produttivo

Dal canto suo Bankitalia spiega in audizione davanti alle Commissioni riunite Ambiente, Attività produttive, della Camera che "in questa fase di emergenza in cui l’incertezza sulle prospettive economiche è particolarmente elevata gli interventi di mitigazione sono indispensabili. Non possono però essere prorogati indefinitamente: da un lato non risolvono il problema sottostante della dipendenza energetica dall’estero, dall’altro assorbono un ammontare molto elevato di risorse pubbliche, sottraendolo a impieghi alternativi o determinando ulteriori aumenti del debito pubblico".

COME NASCE LA QUOTAZIONE PLATTS

A riportare il prezzo del petrolio in tempo reale fino a chiusura dei mercati è la piattaforma Platts che trova le sue origini dalla creazione  nel 1909 di una rivista mensile che riportasse le quotazioni del petrolio. Il fondatore era il giornalista Warren Platts.

Nel 1923 il mensile diventò una vera e propria newsletter quotidiana deputata a riportare le quotazioni dell'Oil. Nel 1928 cominciò ad essere utilizzata dalle maggiori compagnie petrolifere, cosa che la fece diventare una piattaforma globale su cui basare gli scambi.

Nel 1953 la McGraw Hill acquisì la Platts e, dopo numerose acquisizioni, nel 2016 la McGraw Hill diventò la Sp Global Platts.

S&P Global Platts è una divisione di McGraw Hill Financial (NYSE: MHFI), ed è un fornitore leader globale di informazioni su energia, metalli, prodotti petrolchimici e agricoli. S&P Global Platts serve clienti in più di 170 paesi servendo i mercati di petrolio, gas naturale, elettricità, energia nucleare, carbone, petrolchimica, metalli e zucchero. Le notizie in tempo reale di S&P Global Platts, i prezzi, i servizi analitici e le conferenze aiutano i mercati ad operare con trasparenza ed efficienza. Trader, risk manager, analisti e leader del settore dipendono da S&P Global Platts per prendere decisioni di business migliori.

www.platts.com

La quotazione Platts del gasolio del 10 marzo aveva chiuso infatti alle 17 ore locali a 0,8286 centesimi a litro. Aggiungendo a questa cifra, in Italia, l'accisa pari a 0,6174 centesimi si arriva a un comprensivo di 1,446 centesimi al litro. E ancora aggiungendo l'Iva al 22 per cento pari a 0,318 centesimi) il prezzo finale sarebbe stato di 1,764 a litro. A cui sono da aggiungere poi i costi di trasporto (che aumentano proprio i virtu del fatto che il gasolio aumenta) e di gestione e soccaggio. E Biodiesel. Ma anche oggi il gasolio alla pompa era superiore ai due euro.