Politica12 Marzo 2024 16:07

Carburanti, per Alesse (Agenzia Dogane) evasione non più tale da alterare i volumi del mercato regolare

“L’evasione dell’accisa sui carburanti è stata in sostanza confinata ai consumatori finali non legati alla denuncia ovvero ai trasferimenti per i quali non è obbligatorio l’E-Das. L’agenzia non dispone di dati per quantificare quale fenomeno ma l’entità non è tale da alterare i volumi tipici del mercato regolare”. Così il Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Roberto Alesse durante l’audizione in Commissione Finanze alla Camera. Alesse ha chiesto quindi di estendere l'obbligo dell’uso del sistema di tracciamento E-Das a tutti i soggetti (“comporterebbe un sicuro beneficio nel governo fiscale del settore”) e ad abrogare le eccezioni per i trasferimenti superiori a mille kg non soggetti a denuncia. Da un punto di vista quantitativo, Alesse ha quantificato nel massimo momento di picco dell’evasione, tra il 2018 e il 2020, dei carburanti ceduti in nero a circa 300 mln di litri su base mensile “ovvero circa il 10% dei carburanti complessivamente erogati, per un tax gap corrispondente a circa 1 miliardo di euro all’anno di Iva” e “fino a 1 miliardo di euro all’anno di accisa”

“Il principale fenomeno evasivo riscontrato sulle accise dei carburanti è correlato all’immissione clandestina da parte di altri stati membri di prodotti energetici tipicamente oli lubrificanti leggeri a bassa viscosità che non sono sottoposti al tracciamento elettronico” e che possono essere impiegati per caratteristiche chimico-fiische quali succedanei al gasolio per autotrazione”, ha spiegato il direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei monopoli, mentre l’altro fenomeno evasivo ha riguardato la distrazione di prodotto previa presentazione di false dichiarazioni di denaturazione”. Infine, per quanto riguarda il tax gap per gasolio e benzina derivante da frodi Iva, Alesse ha calcolato una cifra di circa 53 mld di euro su base mensile contrastati però dalle misure messe in atto in questi anni, come l’E-Das che “hanno consentito di ricondurre le frodi tributarie nella distribuzione carburanti al livello del 2012. Gli indicatori dell’agenzia allo stato attuale consentono di escludere l'esistenza di macro-fenomeni evasivi nella distribuzione principale dei carburanti”.