Logistica10 Giugno 2022 12:48

Carburanti: Assotir, il Governo sblocchi il fondo da 500 milioni di euro o si rischia il blocco nazionale del trasporto

Donati, erogare subito quel credito d’imposta a chi ne ha diritto

Il Governo sblocchi subito il fondo da 500 milioni di euro che ha creato con il decreto Ucraina dello scorso marzo per aiutare le imprese dell’autotrasporto a fronteggiare l’aumento del costo dei carburanti. Lo chiede ASSOTIR, l’Associazione Italiana delle imprese di Trasporto, spiegando che altrimenti si rischia di arrivare a un blocco del settore a livello nazionale.

“L’ipotesi di una protesta generalizzata dell’intero settore - commenta Claudio Donati, Segretario Generale di ASSOTIR – è dietro l’angolo. L’insostenibile, perdurante, aumento del costo dei carburanti, ha praticamente cancellato il beneficio dovuto allo sconto fiscale di 25 centesimi. Adesso però si aggiunge qualcosa di intollerabile: uno Stato, oggettivamente inaffidabile, in quanto incapace di mantenere gli impegni presi con questa categoria”.

“Abbiamo più volte detto che i provvedimenti del Governo per contrastare il caro-gasolio – prosegue Donati - diretti a ridurre la penalizzazione subita dai veicoli meno inquinanti (Euro 5 e 6) a seguito del taglio lineare dei 25 centesimi/litro dello scorso marzo, erano da considerare utili, per quanto non risolutivi. Per la verità – aggiunge -, era l’unica parte della trattativa salvabile a nostro avviso, a fronte dello zero assoluto sul tema delle regole. Ma, ad una condizione: che i fondi stanziati, appunto i 500 milioni di euro, venissero accreditati alle imprese immediatamente”.

A 2 mesi e mezzo dall’eliminazione del rimborso delle accise – spiega ancora Donati -, “si apprende che il Ministro Giovannini sarebbe impegnato in una trattativa a Bruxelles con la UE proprio su quel provvedimento (Decreto-Legge 121 del 21 marzo 2022 convertito in Legge n.51 del 20 maggio 2022), che evidentemente presenta dei problemi. Se così fosse, il fragile equilibrio, raggiunto proprio in ragione di questo obiettivo, che adesso si allontana (e forse è a rischio), è destinato a saltare”.

Per il Segretario Generale di Assotir “il Governo ha un solo modo per risolvere la questione: dare subito quel credito d’imposta promesso a chi ne ha diritto”.