Politica15 Maggio 2023 15:52

Bubbico (AU) vuole mantenere la Maggior Tutela ma solo per i soggetti in povertà energetica e vulnerabile. Ecco le proposte

“Riflettere sulla possibilità di ottimizzare il processo e garantire maggior efficienza per i soggetti in povertà energetica e vulnerabili” attraverso un sistema di maggior tutela gestito da Acquirente Unico. È la proposta avanzata Filippo Bubbico, presidente e ad di Acquirente Unico nel corso dell’audizione in Commissione Attività produttive alla Camera riguardante i clienti domestici nel mercato libero dell’energia. “Oggi chi paga gli oneri a beneficio dei soggetti in povertà o vulnerabili? Gli oneri vengono distribuiti tra tutti i consumatori appesantendoli di un onere improprio e limitando la piena operatività di mercato. In aggiunta, nel corso degli ultimi anni la fiscalità generale, si è caricata di non pochi oneri per sostenere interventi a tutela di questi soggetti in povertà”, ha ricordato Bubbico spiegando che “l’esperienza ci dice che è possibile rendere efficiente il sistema, trattandosi di una quota marginale di consumatori, tanto da scaricare il bilancio dello Stato da una parte e i consumatori dall’altra e trasferendo ai consumatori in povertà benefici addirittura maggiori di quelli di oggi”.

Infatti, ha evidenziato Bubbico, “la maggior tutela, come certificato da Arera, ha manifestato nel corso degli anni prezzi nettamente inferiori a quelli di mercato, la maggior tutela va superata”, ha chiarito il presidente e ad di AU “ma qui oggi parliamo di uno strumento specifico per i soggetti vulnerabili e in povertà” che dovrebbe essere “gestita utilizzando tutti gli strumenti di mercato”, cosa che oggi Acquirente Unico non può fare visto che AU “non può sottoscrivere contatti di medio-lungo termine ed è costretta a comprare energia al PUN non avendo la possibilità di pianificare”.

“È possibile quindi – ha precisato Bubbico - costruire un meccanismo virtuoso per garantire i soggetti in povertà e liberando il mercato in quel modo da una serie di vincoli che ne appesantiscono la operatività. AU è in grado di assolvere a queste funzioni. Così come sulle obiezioni fondate dell'Antitrust sugli operatori dominanti che gestiscono attualmente la Maggior tutela, AU potrebbe anche chiudere il ciclo arrivando alla fatturazione per la platea che deve servire in relazione alle decisioni che potrebbero essere prese, liberando anche in quel caso il mercato da presenze che potrebbero risultare inquinanti rispetto alla ordinaria operatività”.

Non solo. Per conoscere i consumi di ogni singolo cittadino, Bubbico ha proposto di mettere a punto un progetto “per dotare i cittadini di un app per conoscere i propri consumi in maniera istantanea sia in termini di energia consumata sia in termini di costi sostenuti, sia in termini di comparabilità tra le diverse offerte che il mercato mette a disposizione, attraverso la banca dati del Sistema informatico integrato (Sii) gestita da Acquirente Unico che può garantire piena e immediata operatività”, ha concluso il presidente e ad di AU.