“Elimineremo gradualmente la fornitura russa di petrolio entro sei mesi e i prodotti raffinati entro la fine dell'anno europeo". È quanto ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen parlando al Parlamento europeo sulle nuove sanzioni nei confronti di Mosca. “Sia chiaro: non sarà facile. Ma dobbiamo semplicemente lavorarci sopra. Faremo in modo di eliminare gradualmente il petrolio russo in modo ordinato. Per massimizzare la pressione sulla Russia, riducendo al minimo l'impatto sulle nostre economie”, ha aggiunto la presidente aggiungendo di volere che “l'Ucraina vinca questa guerra. Tanto deve essere ricostruito. Ecco perché propongo di iniziare a lavorare su un ambizioso pacchetto di ripresa per i nostri amici ucraini. Questo pacchetto dovrebbe portare enormi investimenti per soddisfare i bisogni e le riforme necessarie”.
Tra le altre decisioni prese dalla Commissione Ue ci sono il ridimensionamento di Sberbank “e di altre due grandi banche”. Il bando “dalle nostre onde radio tre grandi emittenti statali russe, che amplificano le bugie e la propaganda di Putin in modo aggressivo”, ha aggiunto von der Leyen. E l’elenco degli ufficiali militari di alto rango che hanno commesso crimini di guerra a Bucha “sappiamo chi sono e saranno ritenuti responsabili”, ha detto la presidente della Commissione Ue.
Il nuovo pacchetto di sanzioni è diventato possibile dopo che Berlino ha abbandonato la sua opposizione, con il vicecancelliere Robert Habeck che lunedì ha detto ai ministri dell'UE che "la Germania non è contraria al divieto del petrolio alla Russia". A 555.000 barili al giorno, la Germania ha importato il 35% del suo greggio dalla Russia nel 2021, ma nelle ultime settimane lo ha ridotto al 12%, ha affermato domenica il ministero dell'Economia tedesco.