In Parlamento15 Aprile 2024 10:49

Bollette, interrogazione Giorgianni (FdI Camera): su rialzo prezzi società energetiche

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01140

presentato da

GIORGIANNI Carmen Letizia

testo di

Venerdì 12 aprile 2024, seduta n. 278

GIORGIANNI. — Al Ministro delle imprese e del made in Italy. — Per sapere – premesso che:

l'articolo 3 del decreto-legge n. 115 del 2022, cosiddetto «Aiuti bis», ha introdotto la sospensione delle modifiche unilaterali dei contratti di fornitura di energia elettrica e gas naturale da parte dei fornitori ai propri clienti;

nello specifico è sospesa l'efficacia di ogni eventuale clausola contrattuale che consente all'impresa fornitrice di energia elettrica e gas naturale di modificare unilateralmente le condizioni generali di contratto relative alla definizione del prezzo ancorché sia contrattualmente riconosciuto il diritto di recesso alla controparte;

inoltre, sono inefficaci i preavvisi comunicati per le suddette finalità prima della data di entrata in vigore del presente decreto, salvo che le modifiche contrattuali si siano già perfezionate;

il presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm), Roberto Rustichelli, intervenuto martedì 9 aprile 2024 nella trasmissione «5 minuti» di Bruno Vespa, ha mosso precise accuse alle aziende del settore energetico circa il rialzo unilaterale dei prezzi delle bollette di energia elettrica e gas, nonostante la legge vieti esplicitamente tale pratica;

l'Antitrust ha avviato indagini su un totale di 19 società del settore energetico, di queste, 8 sono rientrate immediatamente, mentre altre 5 si sono impegnate a restituire un totale di 122 milioni di euro a 550 mila consumatori;

per altre 6 società l'Autorità ha concluso i casi accertando pratiche commerciali scorrette, ai danni di circa 4,5 milioni di consumatori;

l'Antitrust ha multato Enel Energia, Eni Plenitude, Acea Energia, Iberdrola Clienti Italia, Dolomiti Energia ed Edison Energia con una sanzione totale di 15,64 milioni di euro. Queste sei società sono state ritenute responsabili di pratiche commerciali aggressive che hanno costretto i consumatori ad accettare aumenti nei prezzi dell'energia elettrica e del gas, in chiaro contrasto con la normativa di protezione su citata;

nei limiti delle sue facoltà, l'Antitrust può adottare provvedimenti sanzionatori come l'ingiunzione di cessazione delle pratiche illecite o l'applicazione di sanzioni amministrative pecuniarie in caso di violazioni delle normative antitrust;

se la giustizia amministrativa dovesse confermare le sanzioni comminate dall'Antitrust alle società energetiche per aver alzato i prezzi delle bollette, queste si troverebbero a dover rimborsare i consumatori per una cifra che potrebbe superare il miliardo di euro;

si aggiunga che il codice del consumo tutela pure le microimprese, che, se confermata la decisione dell'Antitrust, potrebbero anche loro a loro volta chiedere il rimborso –:

quali iniziative, anche di natura normativa il Ministro interrogato intenda adottare al fine di garantire una maggiore tutela del consumatore a fronte di modifiche contrattuali unilaterali operato dalle società energetiche per il raggiungimento di profitti, con grave pregiudizio per gli utenti;

come, per quanto di competenza, il Governo intenda adottare iniziative normative affinché l'intervento sanzionatorio per pratiche commerciali scorrette avvenga con maggiore tempestività e venga garantita un'informazione sulle modifiche contrattuali unilaterali che richiami meglio l'attenzione del consumatore.
(3-01140)