Politica25 Maggio 2023 13:36

Balneari, interpellanza Tenerini (FI): su incameramento Agenzia demanio Toscana e Umbria

Atto Camera

Interpellanza 2-00159

presentato da

TENERINI Chiara

testo di

Mercoledì 24 maggio 2023, seduta n. 108

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere – premesso che:

il tema delle concessioni balneari marittime è alquanto dibattuto;

sull'argomento l'ultima a pronunciarsi è stata la Corte di giustizia dell'Unione europea che ha sentenziato che le concessioni delle spiagge italiane «non possono essere rinnovate automaticamente, ma devono essere oggetto di una procedura di selezione imparziale e trasparente»;

la sentenza, ha avuto un impatto notevole poiché il Governo italiano con il decreto Milleproroghe (decreto-legge 29 dicembre 2022 n. 198) ha prorogato al 31 dicembre 2024 le concessioni esistenti, decreto contro il quale si è espresso il Consiglio di Stato nella sentenza del 1° marzo 2023;

sulle spiagge italiane grava da tempo una procedura d'infrazione Ue per violazione della cosiddetta direttiva Bolkestein, sulla cui applicabilità o meno alle concessioni balneari si è molto dibattuto;

nell'ultima sentenza la Corte di giustizia europea evidenzia che tale direttiva si applica a tutte le concessioni di occupazione del demanio marittimo ma che «il diritto dell'Unione non osta a che la scarsità delle risorse naturali e delle concessioni disponibili sia valutata combinando un approccio generale e astratto, a livello nazionale, e un approccio caso per caso, basato su un'analisi del territorio costiero del comune in questione. È necessario che i criteri adottati da uno Stato membro per valutare la scarsità delle risorse naturali utilizzabili si basino su parametri obiettivi, non discriminatori, trasparenti e proporzionati»;

spetta a ciascuno Stato, dunque, valutare se all'interno del proprio territorio la «risorsa spiaggia» possa considerarsi scarsa o meno;

la linea tracciata dal Governo italiano fino ad oggi è stata chiara: attendere la verifica della mappatura;

a tal proposito si è istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento per il coordinamento amministrativo, il tavolo tecnico consultivo sulle concessioni demaniali marittime con l'obiettivo di definire i criteri tecnici per la determinazione della sussistenza della scarsità della risorsa naturale disponibile, tenuto conto sia del dato complessivo nazionale sia di quello disaggregato a livello regionale;

nei giorni scorsi l'Agenzia del demanio, direzione regionale Toscana e Umbria, ha inviato ai comuni delle lettere con cui si comunicava la volontà di procedere all'attività di incameramento delle opere inamovibili di cui all'articolo 49 del Codice Navale chiedendo che le pubbliche amministrazioni comunicassero agli attuali concessionari l'avvio dell'iter amministrativo;

alcuni comuni avrebbero già iniziato ad informare gli imprenditori balneari della circostanza e richiesto la relativa documentazione, mentre altri avrebbero sottolineato l'illegittimità della richiesta pervenuta loro;

tali lettere rappresentano un atto formale di avvio di una procedura di esproprio;

l'avvio di una procedura di incameramento prima della scadenza di una concessione si pone in contrasto con le vigenti norme giuridiche e con la giurisprudenza del Consiglio di Stato che afferma la possibilità di acquisizione solo al momento dell'effettivo termine della concessione, tale richiesta quindi, appare ancora più anomala a fronte dell'incertezza in merito alla futura applicabilità della direttiva Bolkestein e quindi del reale termine di spirare dei titoli;

tale iniziativa ha generato incertezza su quale debba essere il ruolo dei comuni nella procedura nonché su quali iniziative gli stessi debbano legittimamente intraprendere –:

quali iniziative intendano assumere i Ministri interrogati al fine di fornire un chiarimento rispetto all'iniziativa dell'Agenzia del demanio, direzione regionale Toscana e Umbria, che con la sua iniziativa ha intrapreso l'azione di incameramento in anticipo rispetto alla scadenza delle concessioni e in un clima generale di incertezza in merito alla stessa applicabilità della direttiva Bolkestein al caso italiano;

se i Ministri interrogati intendano chiarire come mai l'agenzia del demanio su citata abbia posto in essere una tale iniziativa senza alcuna autorizzazione da parte della Capitaneria di porto, dato che, a norma di legge, è quest'ultima che può dare avvio alla Commissione di incameramento.
(2-00159) «Tenerini, Deborah Bergamini, De Palma».