Politica14 Aprile 2023 11:58

Autostrade, interrogazione Scurria (FDI Senato): su risoluzione convenzione con Strada dei Parchi

Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-00337

presentata da

MARCO SCURRIA
mercoledì 12 aprile 2023, seduta n.055

SCURRIA - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Premesso che:

le autostrade A24 Roma-Teramo e A25 Torano-Pescara attraversano le regioni Lazio e Abruzzo per una lunghezza complessiva di 281,4 chilometri, collegando l'autostrada del Sole A1 all'autostrada Adriatica A14. Rappresentano un importante collegamento viario per l'Italia centrale, mettendo in comunicazione Roma e il grande raccordo anulare con le autostrade A1 Milano-Napoli e A14 Adriatica e con i quattro capoluoghi di provincia abruzzesi. L'autostrada A24 collega Roma a L'Aquila e Teramo, con un percorso di 166,500 chilometri che inizia dalla tangenziale Est di Roma e termina all'innesto con la statale 80 racc. "di Teramo" (strada di collegamento con Giulianova e la costa adriatica); il tratto dell'autostrada in corrispondenza di Roma, lungo 7,3 chilometri e denominato A24 TPU (tronco di penetrazione urbana) è caratterizzato dalla presenza di due carreggiate complanari che consentono di separare il traffico di lunga percorrenza da quello urbano. L'autostrada A25 si dirama dalla A24 in corrispondenza dello svincolo di Torano e prosegue il suo percorso verso Chieti-Pescara, per una lunghezza di 114,9 chilometri, fino all'innesto con l'autostrada A14;

ANAS gestisce le autostrade a pedaggio A24 e A25, per oltre 280 chilometri, tra Lazio e Abruzzo, e il decreto-legge n. 68 del 2022 (detto "infrastrutture bis"), all'articolo 7-ter (Disposizioni urgenti per la gestione e la sicurezza delle tratte autostradali A24 e A25), ha previsto la risoluzione della convenzione con Strada dei Parchi S.p.A., concessionario per la gestione delle autostrade A24 e A25, stabilendo che ANAS assuma temporaneamente, a decorrere dall'8 luglio 2022, e non oltre il 31 dicembre 2023, la gestione delle due tratte autostradali al fine di assicurare la continuità della circolazione in condizione di sicurezza. In questo quadro ANAS opera avvalendosi del personale di Strada dei Parchi, Parchi global services e Infraengineering, che potrà in seguito assumere, come espressamente previsto dal citato articolo 7-ter. La risoluzione in danno della convenzione per la concessione della gestione delle autostrade per grave inadempimento della concessionaria Strada dei Parchi ed il successivo contezioso hanno avuto ampio risalto mediatico. La procedura è stata avviata con decreto in data 14 giugno 2022 della Direzione generale per le strade e le autostrade, l'alta sorveglianza sulle infrastrutture stradali e la vigilanza sui contratti concessori autostradali del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che ha esposto i gravi inadempimenti della concessionaria che hanno portato ad assumere la decisione formalizzata dal decreto interministeriale in data 7 luglio 2022 e successivamente dal decreto-legge n. 85 del 2022,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti e quali iniziative urgenti intenda intraprendere, per quanto di competenza, per verificare se il grave inadempimento della concessionaria effettivamente esistesse e se potesse essere effettivamente accertato e come si sia arrivati ad una risoluzione consensuale negoziale più onerosa per lo Stato;

quale sia il motivo per cui si è deciso di risolvere la convenzione con Strada dei Parchi applicando l'art. 35, comma 1, del decreto-legge n. 162 del 2019 anche se tale articolo non sembra ad essa applicabile, e non di risolvere la convenzione con Autostrade per l'Italia per quale appare applicabile l'articolo 35, tenuto conto della sentenza n. 168 del 2020 della Corte costituzionale;

poiché il TAR del Lazio con sentenza n. 17819/22 ha dichiarato rilevanti le questioni di non manifesta costituzionalità dell'art. 2 del decreto-legge n. 85 del 2022 ed ha trasmesso alla Corte costituzionale gli atti perché essa valuti la costituzionalità di detti articoli, come intenda agire per evitare il possibile cospicuo risarcimento danni in favore di Strada dei Parchi qualora la Corte dovesse condividere le valutazioni del TAR.

(3-00337)