In Parlamento10 Aprile 2024 12:24

Autostrade, interrogazione Curti (Pd Camera): su sicurezza in A14

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02259

presentato da

CURTI Augusto

testo di

Martedì 9 aprile 2024, seduta n. 276

CURTI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

da diversi anni il tratto autostradale della A14, da Pedaso (FM) a San Benedetto del Tronto (AP), è interessato da una impressionante sequela di incidenti, purtroppo anche mortali;

si tratta di circa 16 chilometri in cui si sono consumate troppe tragedie, ultima in ordine di tempo quella occorsa giovedì 4 aprile 2024 presso la galleria Vinci, all'altezza di Cupra Marittima. A perdere la vita, in questo caso, è stato un uomo di 59 anni mentre altre undici persone sono risultate ferite;

questo segmento viario è purtroppo tristemente noto per una pericolosità che esubera qualsiasi riscontro statistico. Il tratto è infatti interessato dalla presenza di numerose gallerie ma, soprattutto, risulta oggetto di una serie apparentemente interminabile di manutenzioni che, da tanti anni, condizionano la circolazione. Non è un caso se molti degli incidenti si siano verificati proprio all'interno delle gallerie sottoposte a doppio senso di marcia per necessità di cantiere;

occorre peraltro rimarcare che, oltre ad aver causato numerose morti, questo segmento è stato teatro di innumerevoli ferimenti più o meno gravi. Per gli utenti di Autostrade e per le comunità interessate, il tributo di vite umane corrisposto non è più accettabile né tollerabile;

il 23 febbraio 2023, rispondendo a una interrogazione svoltasi sullo stesso tema presso la Commissione Ambiente della Camera dei deputati, all'indomani di un altro incidente mortale, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti rappresentato dal Sottosegretario dottor Tullio Ferrante comunicava che «in merito alle iniziative necessarie al fine di garantire la sicurezza della viabilità e la fruibilità di questo tratto autostradale, sono state previste una serie di misure prioritarie che il soggetto gestore si è impegnato a soddisfare subito. Tra queste, l'incremento delle lavorazioni in orario notturno; la riduzione degli scambi di carreggiata; il differimento degli interventi per evitare il congestionamento della rete; il miglioramento della segnaletica di tutti i cantieri aperti; una campagna di sensibilizzazione degli automobilisti sulla sicurezza stradale». Inoltre, relativamente alle tempistiche di conclusione dei cantieri e al ripristino delle ordinarie condizioni di circolazione, il Ministero sottolineava che era stato stabilito «di prevedere un coordinamento, presieduto dallo stesso MIT, per la pianificazione dei cantieri con le regioni interessate e l'eventuale rimodulazione delle opere e del cronoprogramma, con la relativa valutazione di impatto sul territorio»;

il 23 marzo 2023 si svolgeva un sopralluogo presso il tratto interessato, alla presenza di una delegazione della Commissione Ambiente, a seguito del quale i rappresentanti di Aspi confermavano l'impegno a potenziare i livelli di sicurezza e a garantire il rispetto del cronoprogramma;

nel corso dell'ultimo anno tuttavia la drammatica sequenza di incidenti, ferimenti e disagi non si è arrestata, fino all'ultimo tragico evento di giovedì 4 aprile 2024 che ha dolorosamente richiamato l'attenzione sulla sostanziale insufficienza delle misure approntate;

è prioritario pertanto che si riaffermi, anche formalmente, nei confronti di Aspi la richiesta circa il tassativo rispetto delle tempistiche di conclusione dei lavori e, allo stesso tempo, che vengano previste significative penali in caso di inadempienza –:

quali iniziative di somma urgenza intenda avviare al fine di ripristinare adeguati livelli di sicurezza del tratto interessato e garantire una rapida quanto certa conclusione delle opere di manutenzione avviate e programmate.
(5-02259)