Politica13 Aprile 2022 16:14

Auto, Chiazzese-Sut (M5s): gli incentivi di Giorgetti danneggiano pesantemente futuro settore

“La risposta del ministro Giorgetti al nostro question time, oggi in Aula alla Camera, conferma pienamente i nostri timori circa il futuro del settore automobilistico italiano e i danni che ad esso arreca la nuova politica di incentivi. Non a caso Giorgetti ha scelto la via del DPCM per fissare i nuovi bonus: sapeva bene che con un decreto legge saremmo intervenuti in Parlamento a correggere le mille storture e le scelte insensate di cui si è reso responsabile”. Così i deputati del MoVimento 5 Stelle Giuseppe Chiazzese e Luca Sut a margine del loro question time alla Camera.

“Giorgetti – riprendono Chiazzese e Sut – ha ignorato del tutto la mozione approvata dalla maggioranza alla Camera solo una settimana fa: quella mozione impegna il governo e lei a incentivare maggiormente la mobilità elettrica e a disincentivare le auto più inquinanti. Con i governi di Giuseppe Conte avevamo ingranato la marcia della transizione ecologica e della ripresa: ora il ministro fa inversione a U e porta a sbattere un intero comparto”.
“Ha dimezzato gli incentivi per le auto elettriche, ha limitato i modelli coperti da incentivi fissando il prezzo massimo a 35mila euro più Iva, escludendo così le auto del segmento immediatamente superiore, che hanno un'autonomia più elevata e ricarica veloce di ultima generazione. Con l’assurdo paradosso che le auto elettriche di prima fascia coperte da incentivo non si potranno ricaricare alle colonnine di ultima generazione che stiamo installando in tutta Italia anche grazie ai fondi del Pnrr” proseguono.

“Estendendo poi incentivi e fascia di prezzo incentivabile per le auto termiche, si ignora che tra dieci anni o poco più in Europa queste vetture non si potranno più immettere sul mercato. Come lo vogliamo salvare questo settore se non riconvertendolo? Come pensiamo di stare su un mercato che punta sulla transizione ecologica se restiamo l'ultimo Paese a dare incentivi alle auto termiche? Gli incentivi non sono ancora in vigore. Rivolgiamo un ultimo appello al governo e al Parlamento: fermiamo questo scempio prima che il danno diventi irreversibile!” concludono.