Politica11 Aprile 2024 15:49

Ambiente, Pichetto: Su qualità aria incontro stamattina per individuare set di misure nazionali aggiuntive rispetto a piani regionali

“Il percorso verso il raggiungimento del rispetto dei valori limite emissivi è stato già definito da anni con lo stanziamento di importanti risorse finanziarie nazionali e regionali. Tra queste, cito in particolare un fondo per la qualità dell’aria nel bacino padano, con uno stanziamento di risorse pari a circa 1,2 miliardi di euro complessivi fino al 2034 e ulteriori 40 milioni di euro all’anno dal 2035 in poi. Ad oggi, sono stati finanziati 27 progetti per oltre 300 milioni di euro, e ulteriori 5 progetti sono in via di definizione. Un ulteriore fondo di circa 2,2 miliardi di euro complessivi è stato istituito dalla legge di bilancio 2022, per l’attuazione del Programma nazionale di controllo dell’inquinamento atmosferico (PNCIA)”. Così il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin durante il Question Time al Senato. “Tale programma mira a conseguire riduzioni consistenti delle emissioni degli inquinanti già entro il 2030. Nell’ambito dell’azione amministrativa e di coordinamento del Ministero, volta all’adozione di misure nei settori in cui l’azione regionale è più soggetta a limitazioni, sono da citare gli Accordi bilaterali sottoscritti tra il 2017 ed il 2021 insieme alle otto Regioni interessate dalle procedure di infrazione per il superamento dei valori limite del particolato e biossido d’azoto, ciascuno con un finanziamento ministeriale di 4 milioni”, ha aggiunto il ministro

“Attesa la disponibilità di risorse statali aggiuntive per il miglioramento della qualità dell’aria per 220 milioni di euro dal 2021, è in corso il potenziamento e l’estensione degli accordi in essere, nonché il coinvolgimento anche di altre Regioni, non oggetto delle procedure di infrazione, nella sottoscrizione di analoghi accordi. A livello centrale, si deve citare il Protocollo di Torino stipulato tra la Presidenza del Consiglio e 6 Ministeri, incluso il Mase, con l’istituzione del ‘Piano d’azione per il miglioramento della qualità dell’aria’. Il Piano include una serie di misure per il miglioramento della qualità dell’aria su alcuni ambiti di intervento relativi ai settori maggiormente responsabili delle emissioni in atmosfera, ossia trasporti, agricoltura, combustione della biomassa. Quello della qualità dell’aria è un tema che necessita della sinergia amministrativa tra le amministrazioni centrali coinvolte e le Regioni al fine di tarare efficacemente le misure. Dopo un confronto con le amministrazioni regionali, questa mattina si è svolto al Ministero un incontro tra le amministrazioni centrali coinvolte per individuare un set di misure nazionali aggiuntive rispetto ai piani regionali in grado di garantire il rispetto dei target europei”, ha concluso Pichetto.