In Parlamento22 Marzo 2024 10:56

Ambiente, interrogazione Croatti (M5S): su interventi straordinari di breve periodo e strutturali per criticità smog

Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-01038

presentata da

MARCO CROATTI
giovedì 21 marzo 2024, seduta n.172

CROATTI, SIRONI, FLORIDIA Barbara, NAVE, DAMANTE, BEVILACQUA - Ai Ministri dell'ambiente e della sicurezza energetica e della salute. - Premesso che:

nel cuore della pianura Padana, fino alla Romagna, la situazione dell'inquinamento è drammatica con dati, nei mesi di gennaio e febbraio 2024, mai registrati. Si respira dappertutto aria tossica;

è un'emergenza cronica per l'Italia che, secondo gli ultimi dati dell'Agenzia europea per l'ambiente è tra i primi Paesi in Europa per decessi attribuibili all'inquinamento atmosferico con circa 47.000 morti premature all'anno dovute al Pm2.5;

l'area della val Padana rimane chiusa tra le Alpi e gli Appennini: quando si verificano situazioni anticicloniche le polveri sottili non vengono ripulite dall'atmosfera e rimangono concentrate nelle zone dove le emissioni inquinanti sono maggiori;

nella giornata di domenica 18 febbraio 2024 a Milano sono stati registrati livelli di Pm2.5 di 118 microgrammi al metro cubo come media giornaliera: un valore 24 volte più alto dei livelli raccomandati dall'Organizzazione mondiale della sanità su base annuale;

secondo il sito svizzero "IQAir", che rileva la qualità dell'aria basandosi sull'indice di qualità dell'aria degli Stati Uniti, il 18 febbraio Milano ha toccato il picco di una crisi di inquinamento i cui livelli non sono mai stati eguagliati dal gennaio 2017 e in quella giornata è risultata la terza città più inquinata al mondo, dietro a Dacca, in Bangladesh, e Chengdu, in Cina (secondo la classifica dell'IQAir, basata sull'indice AQI-air quality index che prende in considerazione 111 città con più di 300.000 abitanti);

considerato che:

ci sono diverse componenti dello smog che possono essere pericolosissime per la salute. Si tratta di tutte quelle particelle, gas e liquidi volatili che hanno origine dai processi di combustione. Particolarmente inquinanti sono le particelle sospese (o particolato totale sospeso) che comprendono polveri Pm10 (ossia con un diametro inferiore a 10 millesimi di millimetro), polveri sottili Pm2.5 e polveri ultrasottili. Queste ultime due sono gli inquinanti più dannosi per la salute: sono costituite da svariate sostanze tossiche (solfati, nitrati, metalli) e, grazie alle piccolissime dimensioni, vengono trasportate anche a lunga distanza e negli ambienti chiusi, penetrando facilmente nel tratto superiore dell'apparato respiratorio;

il peggioramento della qualità dell'aria comporta, quindi, un aumento generale dei problemi di salute (soprattutto nei soggetti più deboli, come i bambini e gli anziani) e una maggiore incidenza di malattie cardiocircolatorie, patologie respiratorie e tumori;

è soprattutto il particolato Pm2.5 ad essere associato ad effetti cardiopolmonari, in quanto le particelle più sottili riescono a raggiungere i polmoni e persino arrivare all'interno della circolazione sanguigna, dove causano infiammazione e contribuiscono allo sviluppo di complicazioni cardiache;

l'elevato livello di smog ha conseguenze rilevanti sulla qualità della vita dei cittadini. Chi ha allergie o patologie polmonari e respiratorie dev'essere particolarmente attento. Quando gli inquinanti superano la soglia di guardia è meglio evitare del tutto l'esercizio fisico o le attività che richiedono sforzo all'aria aperta e cercare di ridurre il tempo trascorso fuori casa;

secondo il professor Marcello Lanari, direttore del reparto pediatria dell'IRCSS policlinico "Sant'Orsola" di Bologna, per tutelare la salute dei bambini si dovrebbero tenere i minori, durante le ore di massima circolazione di auto e altri mezzi, negli ambienti chiusi e arieggiare casa prevalentemente nelle ore serali o notturne. In quelle ore calano il Pm10 e il Pm2.5, quest'ultimo ancora più pericoloso perché supera la barriera polmonare e può entrare in circolo, provocando danni anche a distanza di tempo;

preso atto che:

mentre l'allarme resta alto in Italia, le istituzioni UE rispondono rilanciando l'azione sul "green deal" con regole più severe contro l'inquinamento dell'aria. Dopo un ultimo round di negoziati a Bruxelles contraddistinto da uno spirito collaborativo, i Governi dei 27 Paesi membri e l'Europarlamento hanno raggiunto l'accordo sull'ultima direttiva che introduce alcune novità di rilievo per una stretta decisa ai livelli degli inquinanti più nocivi;

le misure messe a punto "dalla squadra di Ursula von der Leyen" nel pacchetto "Zero Pollution" stabiliscono limiti più severi per il 2030 per diversi inquinanti, tra cui il particolato (Pm2.5, Pm10), il biossido di azoto e il biossido di zolfo. Per i due inquinanti con il maggiore impatto documentato sulla salute umana, vale a dire le polveri Pm2.5 e biossido di azoto, i valori limite annuali dovranno essere più che dimezzati, passando rispettivamente dagli attuali 25 a 10 microgrammi per metro cubo e da 40 a 20 microgrammi per metro cubo, nel tentativo di ridurre di almeno il 55 per cento il numero di morti premature causate dalle polveri sottili. Sono inoltre previsti più punti di campionamento della qualità dell'aria nelle città. L'accordo politico introduce anche il diritto al risarcimento per i cittadini: chi subisce danni alla salute a causa dell'inquinamento atmosferico potrà essere risarcito in caso di violazione delle norme UE da parte dei Governi nazionali ("ansa.it", 21 febbraio 2024);

valutato che per una riduzione delle concentrazioni di smog servono misure strutturali ed integrate: un ripensamento della mobilità urbana, incrementando zone a basse e zero emissioni e ridisegnando lo spazio pubblico urbano con città a 30 chilometri orari e strade scolastiche; un investimento massiccio nel trasporto pubblico locale, nell'aumento delle ciclabili e nell'elettrificazione di tutti i veicoli; un ripensamento del riscaldamento domestico, dell'industria, dell'agricoltura e la zootecnia,

si chiede di sapere quali siano gli interventi straordinari di breve periodo e strutturali di medio-lungo periodo che si intende adottare per affrontare le criticità legate allo smog, proteggere la salute dei cittadini e raggiungere gli obiettivi eurounitari.

(3-01038)