Energia12 Settembre 2023 11:51

Aie: il mondo verso la fine dell’era dei combustibili fossili. Il Picco prima del 2030

Il mondo si sta avviando verso la fine dell'era dei combustibili fossili. Lo certifica l'Agenzia Internazionale dell'Energia (Aie), che per la prima volta ha previsto che la domanda di petrolio, gas naturale e carbone raggiungerà il picco prima del 2030 grazie alla rapida crescita delle energie rinnovabili e alla diffusione dei veicoli elettrici. In un articolo pubblicato sul Financial Times, il direttore dell’Aie Fatih Birol ha salutato la "svolta storica", ma ha invitato i politici a fare di più per accelerare la transizione energetica e ridurre le emissioni, nonostante gli ostacoli politici alla decarbonizzazione: "Stiamo assistendo all'inizio della fine dell'era dei combustibili fossili e dobbiamo prepararci per la prossima era".

Le proiezioni complete saranno pubblicate il mese prossimo nel World Energy Outlook dell’Aie e divergono da quelle dello scorso anno che prevedevano un picco intorno al 2030. La diffusione delle tecnologie rinnovabili in tutto il mondo ha infatti subito un'accelerazione negli ultimi 12 mesi. I governi di tutto il mondo, si legge su Financial times, hanno aumentato gli investimenti nelle energie rinnovabili in risposta ai cambiamenti climatici e alla crisi energetica provocata dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, ma molti hanno dovuto affrontare un contraccolpo per le spese sostenute durante la crisi del costo della vita.

Non solo. Birol ha anche sottolineato i "cambiamenti strutturali" dell'economia cinese, che si sta spostando dall'industria pesante verso industrie e servizi a minore intensità energetica. "Negli ultimi 10 anni la Cina ha rappresentato circa un terzo della crescita della domanda di gas naturale a livello globale e due terzi della crescita della domanda di petrolio", ha affermato Birol. "L'energia solare, eolica e nucleare divoreranno la crescita potenziale del carbone in Cina".

Birol ha comunque riconosciuto che saranno necessari alcuni investimenti nelle forniture di petrolio e gas per far fronte al declino dei giacimenti esistenti ma senza esagerare visto che molti grandi progetti di investimento in nuovi combustibili fossili corrono il rischio di diventare ‘stranded asset’: "I nuovi progetti di combustibili fossili su larga scala comportano non solo grandi rischi climatici, ma anche grandi rischi finanziari", ha precisato Birol invitando i responsabili politici a non diventare compiacenti. "Ci aspettiamo che a metà di questo decennio le emissioni globali raggiungano il picco, ma siamo ancora lontani dal raggiungere i nostri obiettivi climatici anche con politiche aggiuntive", ha concluso Birol. Possiamo accelerare i tempi se mettiamo in atto nuove politiche giuste…".