Energia31 Gennaio 2022 09:05

Aie: domanda gas in calo in Europa. Pesano rinnovabili e carbone

Quest'anno, i prezzi del gas europeo e del Gnl asiatico dovrebbero raggiungere, rispettivamente, una media record di 26 e 27 dollari per milione metrico di unità termiche britanniche (mmBtu)

Nel 2022 la domanda europea di gas diminuirà a causa dei prezzi elevati che renderanno il carbone più competitivo per la produzione di energia, mentre la crescita della domanda asiatica potrebbe subire un rallentamento. È quanto emerge dal rapporto trimestrale sul mercato del gas dell'Agenzia internazionale per l'energia (Aie).

DOMANDA GAS IN CALO IN EUROPA, PESANO RINNOVABILI E CARBONE

Lo scorso anno il consumo di gas in Europa è aumentato di circa il 5,5% a 552 miliardi di metri cubi. Quest'anno, invece, la domanda dovrebbe diminuire di circa il 4,5% a 527 miliardi di metri cubi, in parte trainata dalla riduzione della combustione di gas nel settore energetico che potrebbe diminuire del 6% dal 2021. "Si prevede che la produzione di energia elettrica dal gas diminuirà a causa della forte espansione delle energie rinnovabili, mentre i prezzi elevati del gas continueranno a pesare sulla sua competitività rispetto alla generazione a carbone", si legge nel rapporto.

LA CONCORRENZA DEL CARBONE

In Europa, le forniture tramite gasdotti provenienti dalla Russia sono risultate inferiori al solito. A ciò Aie aggiunge le preoccupazioni per una possibile invasione dell'Ucraina da parte della Russia che hanno contribuito a mantenere i prezzi elevati quest'anno e continuano a incentivare un maggiore utilizzo del carbone.

I PREZZI 2022

Quest'anno, i prezzi del gas europeo e del Gnl asiatico dovrebbero raggiungere, rispettivamente, una media di 26 e 27 dollari per milione metrico di unità termiche britanniche (mmBtu) - entrambe le medie annuali più alte di tutti i tempi - a causa dei continui livelli di scorte bassi e della riduzione dell'offerta, ha affermato l'Aie nel report.

AUMENTA EXPORT GAS DALLA RUSSIA

Nonostante un calo delle esportazioni dai gasdotti della Russia nel quarto trimestre dello scorso anno, nel 2021 le esportazioni di gas del paese verso l'Europa, inclusa la Turchia, sono aumentate del 4% su base annua, mentre i flussi verso l'Unione Europea sono diminuiti del 3%. Quest'anno, la produzione russa complessiva è stimata a 763 miliardi di metri cubi, rispetto ai 761 miliardi di metri cubi dell'anno scorso, ha sottolineato l'Agenzia internazionale per l'energia.