Sostenibilità22 Giugno 2023 12:41

Aea: Ridurre l’inquinamento per tagliare i rischi di infarto e ictus

La valutazione dell'Aea "Sconfiggere le malattie cardiovascolari - il ruolo dell'ambiente in Europa" fornisce una panoramica dei dati sui determinanti ambientali delle malattie cardiovascolari in Europa e delle corrispondenti risposte politiche dell'UE. L'analisi mostra che la riduzione dell'esposizione all'inquinamento, l'attenuazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici e la lotta alla povertà energetica possono ridurre significativamente l'onere delle malattie cardiovascolari e i conseguenti decessi in Europa.

Studi recenti indicano che, secondo le stime, almeno il 18% di tutti i decessi per malattie cardiovascolari in Europa è dovuto a fattori ambientali chiave, tra cui l'esposizione all'inquinamento atmosferico, alle temperature estreme, al fumo passivo e al piombo. L'analisi dell'AEA rileva, tuttavia, che questa cifra è probabilmente una sottostima, poiché non tiene conto dell'esposizione sul luogo di lavoro, dell'inquinamento acustico o di sostanze chimiche tossiche diverse dal piombo. Inoltre, alcuni fattori, come l'inquinamento luminoso notturno o l'effetto combinato dell'esposizione a diverse sostanze chimiche, sono ancora poco conosciuti.

L'analisi dell'AEA evidenzia che i rischi ambientali sono prevenibili, ma i singoli cittadini hanno possibilità limitate di proteggersi. Ciò significa che le leggi e i regolamenti, compresi quelli stabiliti dall'UE, e la loro efficace attuazione sono necessari per ridurre l'onere ambientale delle malattie per tutti i cittadini. Nonostante alcune incertezze e lacune nei dati, le prove scientifiche supportano solidamente la riduzione dell'esposizione ambientale come strategia economicamente efficace per ridurre le malattie cardiovascolari, conclude l'analisi dell'AEA.