Opere irrigue22 Marzo 2024 10:56

Acqua, Utilitalia: per il PNIISSI le imprese idriche hanno presentato progetti per 2,66 miliardi di euro

“Per il Piano Nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza del settore idrico (PNIISSI) le nostre associate hanno presentato progetti per circa 2,66 miliardi di euro”. Lo ha evidenziato il presidente di Utilitalia, Filippo Brandolini, intervenendo oggi, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, all’evento “Dall’emergenza all’efficienza idrica” organizzato da Confindustria.
In termini di tipologie di intervento, la maggior parte dei progetti presentati dalle aziende associate alla Federazione si concentra sulla distribuzione e sulla riduzione delle perdite (48%), seguita da adduzione (28%), potabilizzazione (10%), interconnessioni (10%) e infine captazione (2%) e digitalizzazione (2%).
“Per il settore idrico – ha spiegato Brandolini - serve una pianificazione che porti le necessarie risorse e investimenti su opere strategiche. Abbiamo adesso in corsa due leve importanti che devono essere rese pienamente operative e finanziate compiutamente: il Piano Nazionale di Adattamento ai cambiamenti climatici e il PNIISSI”. I progetti complessivamente ammessi al PNISSI sono 562, per un valore di 13,5 miliardi di euro.
In questo quadro, nell’ultimo periodo il valore degli investimenti sostenuti dalla tariffa è aumentato fino a circa 4 miliardi l’anno e il PNRR sta fornendo un impulso significativo, con 4,6 miliardi stanziati in 5 anni fino al 2026 (ovvero 0,9 miliardi l’anno). Ma, ha concluso Brandolini, “secondo le nostre stime il fabbisogno di settore è di almeno 6 miliardi l’anno: serviranno dunque risorse aggiuntive pari a circa 0,9 miliardi di euro l’anno fino al 2026, e pari ad almeno 2 miliardi di euro l’anno dopo la chiusura del PNRR, per innalzare l’indice di investimento annuo e raggiungere i 100 euro per abitante, avvicinandosi così alla media di altri Paesi europei di dimensione simile all'Italia”.