Un leggero calo della temperatura e una diminuzione della produzione di energia eolica a metà settimana hanno spinto verso l'alto il prelievo di gas dagli impianti di stoccaggio sotterraneo di gas europei. Le capacità di rigassificazione di Gnl nell'Ue invece sono ancora utilizzate solo per metà a causa della chiusura dei terminali in Francia dovuta agli scioperi. Le richieste di transito di gas russo sul territorio ucraino sono pari a 42,4 mln di metri cubi.
Il prelievo di gas dagli impianti di stoccaggio dei paesi Ue ammontava a 311 milioni di metri cubi il 15 marzo, secondo i dati forniti da Gas Infrastructure Europe (GIE). Nel frattempo il pompaggio è stato pari a 31 milioni di metri cubi.
Dall'inizio della stagione del riscaldamento, i paesi dell'Ue hanno ritirato 48,62 miliardi di metri cubi di gas dagli impianti di stoccaggio. Attualmente gli impianti europei sono pieni al 55,84% (20,17 punti percentuali in più rispetto alla media degli ultimi cinque anni a questa data), con 60,7 miliardi di metri cubi di gas stoccati al loro interno.
Le forniture di Gnl dai terminali al sistema di trasporto del gas europeo rimangono basse a causa della continua interruzione dei terminali Gnl in Francia. Attualmente le capacità di rigassificazione del gas liquefatto e il suo ulteriore pompaggio nei gasdotti europei sono utilizzate solo per il 55%.